lunedì 7 giugno 2010

Gladiatori in Inghilterra


Potrebbe essere stato risolto il mistero di 80 scheletri trovati, in Inghilterra, privi del cranio. Potrebbero essere i resti di gladiatori romani. Gli scheletri sono stati ritrovati nei giardini di alcune case di York a partire dal 2004 e risalgono a 1800 anni fa.
Gli esami sui resti hanno mostrato che uno degli scheletri presentava il morso di un leone o di un altro animale carnivoro, mentre molti teschi presenterebbero fratture compatibili con un corpo contundente, un martello, per esempio, od una mazza, utilizzati di frequenti per dare il cosiddetto "colpo di grazia" al gladiatore perdente. Anche la decapitazione pare sia stata una delle pene frequentemente inflitte a chi non riusciva a risultare vincitore nei combattimenti dell'arena.
Gli scheletri appartengono a uomini piuttosto robusti che, si è dedotto analizzando i resti, dovevano avere un notevole sviluppo dell'apparato muscolare del braccio destro, come vogliono molti scrittori romani che affermano che alcuni gladiatori erano allenati sin da piccolissimi all'uso delle armi per poi combattere nei circhi. Sempre gli esami clinici hanno rivelato che diversi scheletri appartengono ad uomini provenienti dalle province africane, tra le quali il nord Africa.
Il professor Wysocki, antropologo ed archeologo presso l'Università del Central Lancashire, ha affermato che al mondo non esistono cimiteri di gladiatori così ben conservati come quello ritrovato a York che, oltretutto, era una delle più importanti colonie romane in Inghilterra.
Tempo addietro il ritrovamento di questo considerevole gruppo di scheletri aveva fatto pensare, agli studiosi, ad una rivolta soppressa dall'imperatore Caracalla, oppure ad un rito pagano terminante con la decapitazione se non, addirittura, al martirio di alcuni cristiani. La scoperta, poi, di una necropoli molto simile ad Efeso, in Turchia, ha spinto gli studiosi ad approfondire le indagini e ad arrivare all'attuale rivelazione.
Il cimitero dei gladiatori in Turchia è stato scoperto da alcuni archeologi austriaci. E' stata una scoperta casuale, perchè gli studiosi si stavano occupando di un'antica strada che portava al noto tempio di Artemide. Il cimitero, di circa venti metri quadri, si trova a pochissima distanza da uno stadio e contiene circa 2.000 ossa e 5.000 altri piccoli frammenti, appartenenti ad una settantina di persone.
I reperti sono stati sottoposti ad una vera e propria indagine poliziesca, come quelle che si vedono in numerosi telefilm, che ha permesso di capire come combattevano ed anche come vivevano i gladiatori. Costoro erano alti, in media, 168 centimetri ed avevano un'età compresa tra i 20 ed i 30 anni. Le ossa mostrano anche gli intensivi allenamenti ai quali erano sottoposti questi combattenti. Le ossa dei piedi, inoltre, mostrano che essi combattevano a piedi scalzi, senza i sandali che abitualmente si vedono nei film.
Le analisi delle ossa, inoltre, svelano altri misteri sull'alimentazione dei gladiatori. Contrariamente a quel che si è sempre pensato, cioè che i gladiatori seguissero quasi esclusivamente una dieta di carne, le ossa hanno dimostrato che essi erano per lo più vegetariani. Si nutrivano, tra l'altro, spesso di orzo, fagioli e frutta che conferivano ai muscoli una notevole potenza ma che indebolivano, nel contempo, la dentatura e provocavano un certo sovrappeso.
Attraverso l'analisi delle ossa dei gladiatori di Efeso, si è potuto accertare che costoro erano generalmente ben curati, alcuni scheletri mostrano la presenza di interventi chirurgici ben eseguiti ed anche amputazioni. Le ferite più comuni sono quelle presenti sulla parte anteriore del cranio, dovute, con tutta probabilità, ai frequenti colpi inferti sull'elmo di metallo che i gladiatori solevano indossare nell'arena.

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