sabato 24 luglio 2010

I mosaici di Aquileia


Aquileia non cessa di stupire. Nell'autunno scorso era stata parzialmente portata alla luce una pavimentazione musiva, quasi intatta, con motivi figurativi che si rifanno a quelli presenti nel mosaico teodoriano della basilica (IV secolo d.C.).
Ora le indagini successive a quel ritrovamento hanno permesso di stabilire le dimensioni del mosaico, veramente ragguardevoli, e della sala di cui quel mosaico costituiva il pavimento. Il lato corto misura poco più di 8 metri, quello lungo supera di molto i 4,5 metri finora scoperti. Sul lato breve occidentale è stata, poi, scoperta un'abside semicircolare con raggio di 3,33 metri, sopraelevata di venti centimetri rispetto alla sala. Il mosaico dell'abside presenta, racchiuso in un bordo a rami d'edera, una serie di fasce parallele nei toni sfumati dei rossi e del grigio blu, evocanti la testa stilizzata di un uccellino, un motivo frequente nei secoli successivi.
Ad una prima analisi, il mosaico absidale può essere ascritto alla prima metà del IV secolo d.C., come il pavimento musivo della sala. Sulle pareti di quest'ultima è stato individuato un rivestimento pittorico a fondo rosso ornato da rami di vite e volatili. I lacerti pittorici sono stati recuperati e predisposti per la pulizia ed il consolidamento.
Una delle ipotesi più suggestive, in merito al complesso appena ritornato alla luce, è che possa trattarsi di un ambiente legato alla dimora del vescovo Teodoro.

Nessun commento:

Grecia, scoperta una sepoltura nobile nell'antica capitale della Macedonia

Vergina, la tomba appena rinvenuta (Foto: allthatsinteresting.com) La costruzione di un nuovo sistema fognario nell'antica città macedon...