martedì 20 luglio 2010

La residenza imperiale di Novae


L'archeologa Pavlina Vladkova, del Museo di Storia Regionale di Veliko Tarnovo, in Bulgaria, ha effettuato delle ricerche su una residenza piuttosto importante, localizzata dove un tempo sorgeva la città di Novae. L'archeologa ha studiato, in particolare, delle stanze che risalgono al II, III e IV secolo d.C..
Una delle prime stanze che la dottoressa Vladkova ha studiato era una stanza da pranzo, lunga 12 metri e larga 4,5, con le tubazioni per il riscaldamento collocate nel pavimento e nei muri. La stanza era divisa in due parti e la studiosa si è imbattuta, quasi immediatamente, in un notevole affresco su una delle due pareti divisorie.
Uno dei muri era ricoperto di pittura colorata, mentre l'altro conservava anche delle pitture che sono apparse subito ben conservate. La casa, dove sono stati trovati questi affreschi, era utilizzata per alloggiare i rappresentanti della famiglia imperiale.
Continuano, intanto, i lavori di scavo del team di archeologi polacchi sul sito di Novae. Gli studiosi hanno intenzione di studiare l'ospedale militare, mentre i loro colleghi bulgari studieranno gli alloggi degli ufficiali in Novae.
Novae è collocata sulla riva meridionale del Danubio, vicino all'attuale villaggio di Svishtov. Anticamente era la base di un corpo di legionari romani. Durante il regno dell'imperatore Traiano, vi stazionò la I legione Italica, che aveva il compito di sorvegliare i confini dell'impero Romano. Attorno al campo base dei legionari si stabilì presto un insediamento abitativo.

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