lunedì 12 luglio 2010

L'anfiteatro di Artù


Il prossimo 19 luglio verrà trasmesso, da History Channel, un documentario sulla storia di re Artù. Molte sono le ipotesi formulate su questo personaggio semileggendario. Alcuni vogliono che sia solamente, appunto, un personaggio di fantasia, mentre altri studiosi lo hanno identificato con un condottiero romano-britannico, vissuto tra il V ed il VI secolo d.C..
Sembra, ora, che alcuni archeologi abbiano individuato la posizione precisa in cui si trovava la roccaforte di Artù. Dunque Camelot, pare, è veramente esistita, solo che non è la Camelot alla quale siamo abituati. Non è un tavolo rotondo di legno attorno al quali si riunivano i famosi cavalieri, quanto, piuttosto, uno spazio circolare all'interno dell'anfiteatro di Chester, una costruzione in pietra e legno di 12 metri di altezza, risalente all'epoca romana, capace di ospitare ben 10.000 persone.
Queste nuove teorie saranno presentate proprio su History Channel, nello speciale dedicato ad Artù. La struttura circolare, pensano gli studiosi, ben si adatta alle gerarchie dell'epoca, senza pensare che Chester è il luogo in cui si dice che Artù abbia riportato una delle sue maggiori vittorie durante le 12 battaglie, combattute in 40 anni contro i pagani Sassoni. Artù avrebbe, pertanto, utilizzato per la sua "assemblea" nobiliare, una struttura preesistente, costruita dai Romani. Nell'anfiteatro, inoltre, è presente un santuario dedicato ai martiri cristiani, citato nei resoconti dell'epoca proprio come presente nel luogo in cui si svolse una delle maggiori battaglie di Artù.

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