All'interno della rocca malatestiana di Fossombrone (PU), riemergono i resti della cattedrale. Sono state effettuate, a cura dell'Università di Urbino, delle ricerche archeologiche e nella parte nord occidentale è affiorata una vasca battesimale per catecumeni, risalente all'VIII secolo d.C..
La vasca ha forma rettangolare, appare scavata nella roccia ed è circondata dai resti di quattro murature di pietra rivestite dell'intonaco originario in cocciopesto rosato. Il fondo della vasca è ancora in parte pavimentato da lastre di calcare bianco. In relazione con l'invaso sono anche state ritrovate 16 grosse buche di palo, probabilmente riferibili ad un porticato. I motivi decorativi che ancora si possono intuire appartenevano, forse all'antico edificio della Cattedrale altomedioevale, la chiesa di Santa Maria Maggiore che i documenti attestano in questa zona ma che ancora non è stata individuata.
Nella seconda metà del '400, i Malatesta ampliarono il preesistente fortilizio duecentesco in una rocca con cinta muraria e pianta quadrilatera e torrioni angolari. Nel 1444 Fossombrone passò a Federico da Montefeltro e la rocca divenne uno dei capisaldi del sistema fortificato del neonato ducato di Urbino (1443-1631). Sotto Federico da Montefeltro la rocca assunse il suo aspetto attuale, adeguandosi alle nuove esigenze militari di carattere difensivo.
La rocca subì gravissimi danni e fu smantellata nel 1502 dal Valentino. Il complesso fortificato finì per cadere in rovina. Nel '700, al suo interno, venne eretta la chiesetta di S. Aldebrando.
La vasca ha forma rettangolare, appare scavata nella roccia ed è circondata dai resti di quattro murature di pietra rivestite dell'intonaco originario in cocciopesto rosato. Il fondo della vasca è ancora in parte pavimentato da lastre di calcare bianco. In relazione con l'invaso sono anche state ritrovate 16 grosse buche di palo, probabilmente riferibili ad un porticato. I motivi decorativi che ancora si possono intuire appartenevano, forse all'antico edificio della Cattedrale altomedioevale, la chiesa di Santa Maria Maggiore che i documenti attestano in questa zona ma che ancora non è stata individuata.
Nella seconda metà del '400, i Malatesta ampliarono il preesistente fortilizio duecentesco in una rocca con cinta muraria e pianta quadrilatera e torrioni angolari. Nel 1444 Fossombrone passò a Federico da Montefeltro e la rocca divenne uno dei capisaldi del sistema fortificato del neonato ducato di Urbino (1443-1631). Sotto Federico da Montefeltro la rocca assunse il suo aspetto attuale, adeguandosi alle nuove esigenze militari di carattere difensivo.
La rocca subì gravissimi danni e fu smantellata nel 1502 dal Valentino. Il complesso fortificato finì per cadere in rovina. Nel '700, al suo interno, venne eretta la chiesetta di S. Aldebrando.
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