giovedì 26 agosto 2010

Il tesoro romano di Pantelleria



Sono state ritrovate ben 107 monete d'argento del I secolo a.C. ed un medaglione punico a Pantelleria.
La scoperta è stata fatta nell'acropoli di Santa Teresa, nel corso degli scavi guidati dall'archeologo Massimo Osanna, dell'Università di Matera e dal professor Thomas Schafer, dell'ateneo di Tubinga.
Le monete sono dei denarii, risalenti alla seconda metà del I secolo a.C..
Gli insediamenti più antichi finora conosciuti, nell'isola, risalgono all'età del bronzo (II millennio a.C.). Si tratta del villaggio fortificato di Mursia e della sua necropoli, costituita da monumenti piuttosto singolari, propri dell'isola di Pantelleria e sconosciuti al di fuori di essa: i Sesi.
L'acropoli di Santa Teresa e San Marco era la sede dell'insediamento fenicio-punico ed, in seguito, romano più importante di Pantelleria: l'antica Cossyra. Di questo insediamento rimangono consistenti resti delle mura urbiche e delle abitazioni. Gli scavi hanno permesso di individuare anche una scalinata di accesso all'acropoli ed alcune abitazioni che, con tutta probabilità, appartenevano a personaggi di un certo livello sociale.
Gli scavi al santuario punico del Lago di Venere hanno permesso di accertare che il tempio possedeva una struttura porticata piuttosto importante ed una grande scalinata di accesso. Il santuario, che fu scavato nella roccia, è tuttora da esplorare.
I Fenici occuparono l'isola intorno al X secolo a.C. e fondarono la città-stato di Cossyra che possedeva un porto ed una marina da guerra, come attesta un documento che celebra la vittoria dei Romani, nell'anno 254 a.C.. La nascita di Cossyra viene comunemente datata al VII secolo a.C. dallo studio dei reperti e dai resti del santuario del Lago di Venere. Il porto, in particolare, fu protetto da massicce fortificazioni.
Quando fu conquistata dai Romani, Cossyra divenne municipio e conservò parte del suo splendore. La popolazione continuò ad essere costituita da Fenici e continuò a godere dei diritti civili, ma non di quelli politici. Roma stanziò sull'isola di Pantelleria le sue truppe ed inviò i suoi funzionari. Data proprio a questo periodo l'arrivo a Pantelleria di un gruppo di ebrei.
Alla caduta dell'impero romano, Pantelleria fu occupata da Genserico, capo dei Vandali, subito dopo la conquista di Cartagine del 439 d.C.. A seguito della vittoria sui vandali del generale Belisario, Pantelleria passò sotto i Bizantini, godendo di un secolo di pace e benessere.
Con la conquista araba, Pantelleria finì per diventare un piccolo emirato governato da un kàid, nelle cui mani si assomano diversi poteri. Attorno al 1123 Pantelleria passa sotto il dominio normanno. Nel 1306 viene data in dono da Federico II d'Aragona alla consorte. Nel 1361, data storica per l'isola, nasce, per volontà di Federico IV, il feudo di Pantelleria, donato al genovese Emanuele d'Oria.
L'isola subì, a più riprese, le incursioni dei pirati barbareschi dell'Africa settentrionale e dei Turchi.

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