lunedì 4 ottobre 2010

Un santuario in Sardegna


(Fonte: Unione Sarda) Un telaio offerto in voto alla divinità ed un torciere in bronzo fenicio cipriota costituiscono le scoperte più importanti che gli archeologi hanno fatto nell'area del Cronicario a Sant'Antioco, durante la conclusa campagna di scavi. Questi reperti pongono, agli studiosi, nuovi problemi sulla frequentazione di quest'antico sito.
La ricerca rientra nell'ambito dei programmi di scavo annuali a cura dell'Università di Sassari in collaborazione con l'amministrazione comunale di Sant'Antioco. Quest'anno gli scavi hanno riguardato l'area contigua al santuario, scavato negli scorsi anni, dedicato ad una divinità femminile che gli studiosi ritengono essere Demetra, venerata per le sue funzioni taumaturgiche. Nello stesso luogo è stata rinvenuta un'officina artigiana, con stampi e punzoni, dove venivano realizzati gli ex voto da offrire alla dea.
Gli archeologi hanno individuto una stanza usata, si pensa, per consumare un banchetto sacro. Qui, insieme al telaio e ad altri ex voto costituiti da mascherine fittili, statuette femminili e parti anatomiche, gli archeologi hanno trovato anche del pentolame, i resti di un pasto ed oggetti da mensa. Gli oggetti, originariamente contenuti in vari armadi, sono stati ritrovati sparsi sul pavimento della stanza a piano terra, precipitati qui a causa di un cedimento del soffitto dove erano stati conservati.
Ora gli archeologi dovranno scoprire i motivi dela presenza, tra gli ex voto, del telaio e del corredo di una tessitrice a tombolo. "Potrebbe essere il dono fatto alla divinità da una fanciulla che, sposandosi, ha cambiato il suo stato sociale. Oppure potrebbe essere stato donato alla divinità dai parenti a seguito della morte della donna", ha spiegato Piero Bartoloni, docente dell'Università di Sassari e coordinatore degli scavi estivi a Sant'Antioco.
Gli scavi al Cronicario hanno anche conrermato l'ipotesi degli archeologi che il santuario potesse avere anche un culto più antico di quello relativo al tardo punico dell'età repubblicana e imperiale romana. La conferma si è avuta con il rinvenimento di una statuetta con disco al petto. Nell'ultimo giorno di scavi è stato rinvenuto un torciere di bronzo. L'oggetto di lusso di tipo fenicio cipriota, probabilmente risalente al VII secolo a.C., è stato ritenuto la prova della preesistenza, in situ, di un antico culto.

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