mercoledì 29 giugno 2011

Eliodoro, un greco seguace di Vishnu

Iscrizione sulla
colonna di Eliodoro
Una scoperta archeologica proverebbe che degli Occidentali erano seguaci dei principi vedici già 2200 anni fa.
Eliodoro era un ambasciatore greco in India nel II secolo a.C. Non si conoscono molti dettagli sulle relazioni diplomatiche intercorrenti tra i Greci e gli Indiani a quei temi, ed ancor meno si hanno maggiori notizie di Eliodoro. Ma la colonna da lui eretta in Besnagar, nell'India centrale, nel 113 a.C. circa, è considerata uno dei ritrovamenti archeologici più importanti del subcontinente indiano.
Si sa che Eliodoro venne inviato alla corte del re Bhagabhadra da Antiakalidas, re greco di Taxila. Il regno di Taxila era parte della regione della Bactriana, nel nordovest dell'India, conquistata da Alessandro Magno nel 325 a.C.. Al tempo di Antiakalidas l'area sotto il dominio greco includeva quelli che sono oggi l'Afghanistan, il Pakistan e il Punjab.
Le prime notizie sulla colonna di Eliodoro risalgono al 1877, durante un'indagine archeologica del generale Cunningham. L'iscrizione sulla colonna, tuttavia, passò inosservata a causa dello spesso strato di minio che ricopriva la parte inferiore del monolito. Era usanza di coloro che si recavano a Besnagar in pellegrinaggio ricoprire la colonna con pasta rossa. Cunningham trasse la conclusione, basandosi sulla forma della colonna, che essa appartenesse al periodo imperiale Guptas (300-550 d.C.). Trentadue anni più tardi, quando l'iscrizione fu riportata alla luce, fu chiaro che il monumento era più antico di diversi secoli.
Nel gennaio del 1901 un certo Mr. Lake affermò che vi erano delle lettere nella parte inferiore della colonna e la rimozione della pasta vermiglia che ricopriva questa parte del reperto dimostrò che aveva ragione. Il Dott. J. H. Marshall, accompagnato da Mr. Lake, descrisse la scoperta sul Journal of the Royal Asiatic Society nel 1909. Cunningham, spiegò il Dott. Marshall, aveva commesso un errore sull'età effettiva della colonna. Uno sguardo più attento alle poche lettere era quanto necessario a far capire che la colonna era molto più antica dell'età Gupta.
L'iscrizione rinvenuta sulla colonna recita: "Questa colonna Garuda di Vasuveda (Visnu), il dio degli dèi, fu eretta qui da Eliodoro, adoratore di Vishnu, figlio di Dion e abitante di Taxila, che venne in qualità di ambasciatore greco del re greco Antialkidas, al re Kasiputra Bhagabhadra, il Salvatore, felicemente regnante nel quattordicesimo anno del suo regno. (...) Tre importanti precetti (orme).... Quando praticata porta al cielo, carità e coscienziosità".
Dall'iscrizione è chiaro che Eliodoro fu notevolmente influenzato dai principi Vedici da considerare se stesso un Vaisnava, seguace o adoratore di Vishnu. Il professor Kunja Govinda Goswami, dell'Università di Calcutta conclude che Eliodoro "aveva familiarità con i testi della religione Bhagavat (Vaisnava)".
Per quel che si sa, Eliodoro fu il primo occidentale ad adottare principi Vedici. Ma molti studiosi, come A.L. Basham e Thomas Hopkins, sono dell'opinione che Eliodoro non fu il solo greco ad abbracciare questi principi. Hopkins, presidente del Dipartimento di Studi Religiosi al Franklin and Marshall College, ha affermato: "Eliodoro non fu, con tutta probabilità, il solo straniero che si convertì alla pratica devozionale Vaisnava, anche se può essere stato l'unico ad aver eretto una colonna, al momento l'unica ancora esistente. Sicuramente devono essercene stati molti come lui".
E' anche interessante notare che la colonna di Eliodoro ha altri meriti storici. In passato molti studiosi di Indologia (Weber, Macnicol e altri) hanno notato molte somiglianze tra la filosofia Vaisnava e la dottrina cristiana. Questi studiosi hanno dedotto che il Vaishnavismo (il culto di Vishnu e Krsna) poteva essere stato un ramo del Cristianesimo e hanno citato la somiglianza tra le storie raccontate su Krsna e quelle su Cristo a supporto della loro teoria. La scoperta della colonna di Eliodoro ha risolto in negativo le ipotesi avanzate da questi studiosi: la tradizione Vaisnava ha preceduto il Cristianesimo di almeno duecento anni.
La colonna di Eliodoro ha demolito anche un'altra credenza popolare. Per secoli era opinione comune tra gli studiosi che la tradizione ortodossa Indiana non accettava convertiti. Uno storico islamico, Abu Raihan Alberuni, che visitò l'India nel 1017 d.C., provò a spiegare, in un suo libro, perchè gli Indiani ortodossi non ammettevano al loro culto gli stranieri. Alberuni suggeriva che la pratica si era sviluppata solamente dopo l'invasione musulmana dell'India, intorno al 674 d.C.. La rivalità tra Musulmani e Indù sembra essere la ragione principale della pratica di non accettazione di convertiti. Prima della presenza musulmana, per molti secoli, comunque, non c'era stato alcun ostacolo alla conversione al credo indiano ortodosso, come è dimostrato dalla colonna di Eliodoro.

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