sabato 13 agosto 2011

Il palazzo del re di Meroe

Il sito di Meroe
Meroe, città sulla sponda orientale del Nilo, fu edificata circa 3000 anni fa e fu la capitale del regno di Kush, l'attuale Sudan Settentrionale. Meroe fu scoperta nel 1821 da Frédéric Cailliaud che, per primo, rese note le illustrazioni delle sue rovine. La pianta più esaustiva fu compilata da Karl Richard Lepsius nel 1844, mentre gli scavi a Meroe iniziarono nel 1902.
Meroe era circondata da oltre 200 piccole piramidi dette "nubiane", i testi meroitici erano scritti in un alfabeto che si leggeva da destra a sinistra e dal basso verso l'alto. L'antico nome della città era Medewi o Bedewi ed era nota per l'estrazione e la lavorazione del ferro. Malgrado siano oramai anni che si scava a Meroe, nulla si sa delle origini di chi l'abitava e del perchè abbia deciso di fondare una città proprio in questo luogo inospitale.
L'archeologo Krzysztof Grzymski, curatore del Royal Ontario Museum, è il responsabile di una missione archeologica che opera proprio a Meroe. A lui ed alla sua equipe si deve la scoperta di un antico palazzo, abitazione, forse, di un antico sovrano meroitico. Questo palazzo è stato solo parzialmente scavato, la maggior parte è tuttora nascosta nel terreno. La dazione al radiocarbonio dei reperti organici (ossa di animali, pareti di fango e così via), indica che l'edificio fu costruito circa 900 anni prima della nascita di Cristo.
I resti animali sono veramente abbondanti: si tratta di bestie domestiche quali capre e pecore e starebbe a dimostrare che la civiltà di Meroe si nutriva prevalentemente di carne e derivati del latte. Probabilmente si trattava di pastori seminomadi sedentarizzati. Grzymski pensa che, poco lontando dal palazzo appena scoperto, potesse esseri un antico tempio dedicato ad Amon, un edificio la cui esistenza, finora, è soltanto un'ipotesi.

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