sabato 20 agosto 2011

L'"assassino" di Hatshepsut

Hatshepsut da Deir el-Bahari
Uno scienziato tedesco avrebbe fatto luce sulla morte della regina egiziana Hatshepsut. Nel corredo della regina è presente un flaconcino, oggi esposto al Museo Egizio dell'Università di Bonn. E' proprio su questo flaconcino che si è concentrata l'attenzione dello scienziato.
Il capo della collezione del Museo, Michael Hoveler-Muller, e il Dott. Helmut Wiedenfeld dell'Istituto di Farmacologia dell'Università sono giunti ad un'importante scoperta dopo due anni di studi. All'interno del flaconcino del corredo funerario di Hatshepsut sono state ritrovate tracce di una lozione per la cura della pelle, perchè, pare, la regina egiziana soffriva di eczema. Con le tracce di lozione, gli studiosi hanno ritrovato una sostanza altamente cancerogena che potrebbe aver ucciso Hatshepsut.
Il collo del flacone era chiuso da quella che era stata, finora, ritenuta solo sporcizia, ma Michael Hoveler-Muller riteneva si trattasse del tappo originale d'argilla. Questo avrebbe consentito di recuperare una parte della sostanza contenuta nel flacone. Quest'ultimo è stato sottopostoa ad una scansione che ha confermato il "sospetto" di Michael Hoveler-Muller: la chiusura del flacone era intatta e quest'ultimo conteneva residui disseccati del liquido che vi era riposto.
Una volta analizzato, il liquido risultò essere troppo unto per essere un comune profumo. Gli scienziati hanno analizzato gli ingredienti della sostanza. Oltre a forti quantità di olio di palma e di olio di noce moscata, vi erano altri grassi acidi insaturi utilizzati per curare le malattie cutanee che erano frequenti nella famiglia di Hatshepsut.
A questi elementi, il farmacologo aggiunse idrocarburi derivati dal creosoto e dall'asfalto che consentivano di combattere un grave prurito. Ancora oggi vengono utilizzate creme contenenti creosoto per trattare le malattie croniche della pelle. Il potenziale pericolo del creosoto, però, ha determinato la sua eliminazione da cosmetici e i medicamenti che lo contengono devono essere somministrati solo se prescritti espressamente da un medico.
Il flaconcino di Hatshepsut conteneva benzo(a)pyrene, un idrocarburo piuttosto pericoloso. Il benzo(a)pyrene è una delle sostanze cancerogene più pericolose che si conoscano. E' la maggiore responsabile del cancro ai polmoni derivato dal fumo della sigaretta. Probabilmente la regina Hatshepsut si avvelenò senza saperlo. Era diverso tempo che gli egittologi sapevano che la regina egiziana era morta a causa del cancro, ma finora non conoscevano cosa lo avesse causato.

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