lunedì 4 giugno 2012

Tesori sommersi nello Ionio

Un'anfora integra sul fondale dello Ionio
I relitti individuati nel mar Ionio durante una ricerca condotta dalla nave oceanografica Aigeo, non sono due, bensì tre. La ricerca ha preso in considerazione una superficie di 200 chilometri quadrati di fondale nel tratto tra le isole di Corfù e di Paxoi. E' la prima ricerca marina in acque profonde condotta nel Mar Ionio.
Fino ad oggi i relitti ritrovati giacevano ad una profondità che non superava i mille metri. Il primo dei relitti individuati pare essere una nave di epoca romana del III secolo d.C.. Da questa nave sono state riportate in superficie due bocche di anfore africane diverse tra loro e un vaso di marmo di 30 centimetri di altezza. Le immagini dal relitto hanno evidenziato l'esistenza di oggetti da cucina, due ancore, altre anfore e pezzi di nave ancora da recuperare.
Il secondo relitto si trova ad una profondità di 1.375 metri e con tutta probabilità risale allo stesso periodo del precedente. Il fango del fondale non ha permesso di recuperare reperti da questo relitto, ma si è visto che ci sono anfore, piatti in terracotta, utensili da cucina ed oggetti metallici.
Il terzo relitto si trova a 1.260 metri di profondità e sarebbe una nave più "recente", del XVII-XVIII secolo, della quale si riescono a vedere le ancore di ferro ed pochi altri oggetti sparsi all'intorno.

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