martedì 27 novembre 2012

I fantasmi di Phia Vai

Il corpo estratto dalla grotta di Phia Vai, in Vietnam
Gli archeologi dell'Istituto di Archeologia del Vietnam hanno scoperto i segreti della sepoltura degli uomini primitivi attraverso i ritrovamenti nella grotta Phia Vai, nella provincia di Tuyen Quang. Questa grotta ed i suoi preziosi resti sono stati ritrovati grazie alla leggenda sui Vai Phia, i "fantasmi di montagna" ai quali gli indigeni ritenevano fosse consacrata la grotta. A causa di questa leggenda, l'anfratto è rimasto inalterato ed inviolato fino ai giorni nostri.
La grotta di Phia Vai è ampia 35 metri e profonda 11 per un'altezza di 4 metri. Purtroppo dal soffitto sono cadute delle rocce calcaree che hanno notevolmente ostacolato il lavoro degli archeologi che, comunque, sono riusciti a scoprire resti risalenti a più di 10.000 anni fa: uno scheletro ritrovato in posizione sdraiata, con la testa su una roccia e le gambe distese. Apparteneva alla cultura Hoa Binh, risalente a 12.000 anni fa ed intorno a lui c'erano resti di incendi e rocce enormi utilizzate, con tutta probabilità, dai suoi contemporanei per le attività comunitarie.
Il corpo apparteneva ad una donna che rivestiva, con tutta probabilità, una posizione elevata all'interno della sua comunità e che, al momento della morte, aveva tra i 45 e i 50 anni di età. Nelle orbite del teschio le sono state collocate due lumache di mare. Queste fungevano da moneta per il baratto.

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