sabato 19 gennaio 2013

Novità sulla morte di Giovanni Dalle Bande Nere

Ritratto di Giovanni de' Medici, Giovanni Dalle Bande Nere
Il leggendario Giovanni de' Medici, conosciuto come Giovanni Dalle Bande Nere, non morì per le conseguenze di una gamba amputata, quanto piuttosto per un'infezione. Il suo corpo è stato riesumato nel novembre 2012 dalla tomba nelle Cappelle Medicee di Firenze. I ricercatori hanno riesumato anche il corpo della moglie Maria Salviati.
Giovanni de' Medici e Maria Salviati si sposarono nel 1516, quando lei aveva 17 anni e lui 18. Ebbero un solo figlio, Cosimo I, che regnò come primo Granduca di Toscana, che fece costruire gli Uffizi, il Giardino di Boboli e rifinì Palazzo Pitti.
La riesumazione dei corpi è stata condotta sotto la supervisione di Gino Fornaciari, docente di antropologia forense e direttore del Museo di patologia presso l'Università di Pisa. Anche se era considerato invincibile, Giovanni dalle Bande Nere (1498-1526) morì a soli 28 anni, dopo essere stato colpito da una palla di cannone, durante una battaglia svoltasi il 25 novembre 1526.
La palla di cannone frantumò la gamba del condottiero al di sopra del ginocchio. Giovanni fu portato al palazzo del marchese Luigi Alessandro Gonzaga, a Mantova. La cancrena incipiente indusse il chirurgo dei Gonzaga, Maestro Abramo, ad amputare la gamba. "Si pensava che l'amputazione non è stata effettuata al di sopra della ferita, ma leggermente al di sopra della caviglia. Questo avrebbe significato una condanna a morte di Giovanni", ha affermato il professor Fornaciari. "Il chirurgo è stato ingiustamente accusato. La tibia e il perone di Giovanni sono stati segati ma i ricercato non hanno trovato segni di lesione al di sopra dell'amputazione. Né hanno notato danni al ginocchio e al femore. La gamba era stata già parzialmente amputata dalla palla di cannone, il chirurgo ha solamente completato l'amputazione con la pulizia della ferita".
Le ossa di Giovanni Dalle Bande Nere
Secondo un rapporto del poeta Pietro Aretino, amico di Giovanni e testimone oculare dell'operazione chirurgica, afferma che furono chiamati ben dieci uomini per tener fermo il condottiero durante l'operazione. Nonostante il comportamento stoico, però, Giovanni Dalle Bande Nere morì dopo cinque giorni dalla dolorosa operazione. "Maestro Abramo ha fatto tutto quel che poteva, ma l'infezione provocata dalla cancrena era in fase troppo avanzata", ha affermato il professor Fornaciari.
Le indagini antropologiche sulle ossa ci restituiscono l'immagine di un Giovanni de' Medici piuttosto robusto. Sul suo scheletro non sono state trovate molte ernie vertebrali, conseguenza dell'utilizzo continuo di pesanti armature. Sua moglie, invece, soffriva di una grave malattia parodontale, aveva un ascesso e circa 10 carie. La causa della morte della donna, però, è stata probabilmente la sifilide terziaria delle ossa. "A quel tempo era una malattia molto comune. Molto probabilmente la donna ha contratto la malattia dal marito", ha detto il professor Fornaciari.

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