martedì 26 febbraio 2013

Sacrifici umani nel Messico pre-ispanico

I teschi ritrovati in una fossa in Messico
Gli archeologi messicani hanno individuato una pietra utilizzata per compiere sacrifici umani. La pietra, utilizzata circa 500 anni fa, è stata rimossa dal luogo in cui si trovava in origine, in epoca pre-ispanica.
Gli archeologi dell'INAH pensano che su questo monolite veniva fatta sdraiare la vittima, sulla schiena, con direzione est-ovest. Poi veniva legata ed in seguito la sua gabbia toracica veniva aperta e il cuore estratto. I sacrifici erano solitamente effettuati in spazi aperti e questo coincide con il luogo il cui è stato ritrovato il monolite. Nel frattempo l'Università Nazionale Autonoma del Messico sta effettuando studi sulla pietra sacrificale al fine di determinare se vi sono tracce di sangue umano e a quale struttura sacrificale fosse associatala pietra.
Gli archeologi Estibaliz Aguayo e Berenice Jimenez hanno affermato che la pietra è direttamente collegata a cinque teschi che si trovano al di sotto di essa e che erano parte di una complessa cerimonia che includeva sacrifici umani. Ad essere immolati erano, solitamente, schiavi o prigionieri di guerra.
In particolare i teschi hanno fornito preziose informazioni agli archeologi: dopo il sacrificio, gli individui ai quali i teschi appartenevano sono stati scuoiati e scarnificati. In seguito è stato asportato il teschio che ha subito degli adattamenti per poter essere inserito, con gli altri, nella fossa in cui è stato ritrovati.
Maria Garcia Velasco, un'investigatrice che ha alle spalle anche studi di antropologia fisica, ha affermato che, studiando la morfologia e l'erosione dentale, due dei crani appartengono ad uomini la cui età era compresa, al momento della morte, tra i 18 ed i 30 anni. I restanti teschi sono femminili, l'età è più o meno la stessa. Sono stati anche ritrovati dei fori che fanno pensare ad una sorta di escamotage per tenere i teschi in sospensione.

3 commenti:

Greta ha detto...

Avevo letto anch'io qualcosa sui sacrifici delle popolazioni precolombiane del Messico. Diego de Landa, mi pare, parla della scarnificazione dei teschi. Quella di estrarre il cuore pulsante dal corpo della vittima era un'usanza tipica di queste popolazioni...

Em Hotep ha detto...

Onestamente devo dire che quest'usanza mi suscita sempre un pò di repellenza. I sacrifici umani erano piuttosto comuni tra le popolazioni pre-ispaniche...

Lapenna Daniele ha detto...

I racconti degli spagnoli quando giunsero in Messico riportano
le descrizioni dei sacrifici umani.
Sì, ad alcuni fa ribrezzo, ma pensare di farlo ai conquistadores
che hanno bruciato e distrutto quell' enorme quantità di materiali
archeologici delle popolazioni, è una goduria.

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