domenica 10 marzo 2013

Sepolture preistoriche nel Sahara

Uno degli scheletri ritrovati a Wadi Takarkori
Gli archeologi hanno ritrovato venti scheletri appartenenti all'Età della Pietra all'interno di un riparo roccioso nel deserto del Sahara, in Libia. Gli scheletri sono databili ad un periodo compreso tra 8000 e 4200 anni fa, il luogo, infatti, fu utilizzato come cimitero per molti secoli.
Nel rifugio roccioso sono stati seppelliti circa 15 individui, tra donne e bambini, mentre altri cinque individui, uomini e ragazzi, sono stati sepolti sotto cumuli di grandi pietre, al di fuori del rifugio ed in un momento successivo rispetto alle prime sepolture, quando la regione divenne desertica.
Tra gli 8000 ed i 6000 anni fa, la regione comprendente il deserto del Sahara, chiamata Wadi Takarkori, era lussureggiante di vegetazione ed arbusti stagionali. L'arte rupestre, qui rinvenuta, raffigura antichi pastori nomadi con animali molto simili a delle mucche, che sicuramente avevano bisogno di molta acqua di quella che attualmente è possibile trovare in questo luogo.
Il sito ha iniziato ad essere indagato tra il 2003 e il 2006 ed ha restituito resti di capanne, ossa di animali e vasi che recano le tracce dei primi prodotti lattieri-caseari ritrovati in Africa. Gli archeologi ritengono che gli scheletri appena scoperti sono stati seppelliti, in realtà, tra i 7300 ed i 5600 anni fa, almeno quelli che sono stati rinvenuti all'interno del riparo roccioso. Questi individui, appartenenti ad un'antica comunità, vivevano sicuramente non lontano dal luogo di sepoltura, questo è risultato dall'esame degli isotopi ritrovati nello smalto dei denti paragonati agli elementi presenti nell'ambiente circostante.
L'utilizzo esclusivo del riparo roccioso per le sepolture femminili ed infantili, secondo gli archeologi, denota una divisione in base al sesso. Probabilmente in questa comunità gli individui di sesso femminile avevano un ruolo preminente e forse nella comunità si praticava una discendenza per linea femminile. Quando il deserto ha iniziato la sua inesorabile avanzata, circa 5000 anni fa, la cultura che ha espresso queste sepolture ha dovuto spostarsi altrove. L'intera regione è piena di centinaia di siti ancora da scavare che potrebbero rivelare chissà quali sorprese.

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