lunedì 23 settembre 2013

L'Afrodite di Antiochia ad Cragum

La testa di Afrodite ritrovata ad Antiochia ad Cragum
(Foto: Michael Hoff, University of Nebraska-Lincoln)
Un gruppo di archeologi, mentre stavano ultimando lo scavo di un mosaico, ha scoperto la testa in marmo, a grandezza naturale, di Afrodite, il reperto è emerso nei pressi di una piscina nel sud della Turchia.
La testa, rimasta sepolta per centinaia di anni, ha solo qualche scheggiatura sul naso e sul viso. Gli archeologi ritengono che sia un importante reperto per capire l'influenza culturale dell'Impero Romano in questa parte del Mediterraneo. La testa è stata rinvenuta ad Antiochia ad Cragum, una città posta su una costa ricca di calette ed insenature nascoste, comodo rifugio dei pirati cilici, gli stessi pirati che rapirono Giulio Cesare nel 75 a.C.
Gli scavi di Antiochia ad Cragum
(Foto: Michael Hoff, University of Nebraska-Lincoln)
Antiochia ad Cragum venne ufficialmente fondata sotto il regno di Nerone e fiorì quando l'Impero Romano era al culmine. I ricercatori stanno cercando le parti del mosaico romano più grande mai ritrovato in Turchia: 150 metri quadrati di pavimento riccamente decorato con disegni geometrici che apparteneva ad un balneum romano. La testa di Afrodite è stata ritrovata a faccia in giù, accanto sono state ritrovate tracce di forni per la calce che fanno pensare che molte statue siano andate irrimediabilmente bruciate e trasformate in altro materiale.
La testa di Afrodite è il primo frammento di una statua monumentale trovata ad Antiochia ad Cragum in oltre otto anni di scavo. Sono emerse, in compenso, le nicchie in cui erano ospitate le statue ed un altro mosaico che adornava un edificio che gli archeologi ritengono essere stato un tempio. Si attendono, ora, ulteriori conferme a quest'ipotesi.

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