giovedì 30 gennaio 2014

La città delle piramidi

Il bacino scoperto nei pressi di Giza (Foto: AERA)
I resti di un vivace porto commerciale con caserme per i marinai e per le truppe di terra sono stati scoperti nei pressi delle piramidi di Giza. Sia il porto che le caserme erano in uso durante il periodo di costruzione delle piramidi.
Gli archeologi stanno scavando i resti di una città che, un tempo, sorgeva proprio sull'altopiano di Giza. La città risalirebbe ai tempi del faraone Micerino, il costruttore dell'ultima piramide. Alcuni resti si estendono fino al monumento dedicato alla regina Khentkawes, forse una delle figlie di Micerino. Le caserme erano situate all'interno dell'abitato, mentre il porto scoperto recentemente si trova nei pressi del villaggio di Khentkawes.
Questi ritrovamenti suggeriscono che Giza era, un tempo, un porto fiorente. Il bacino appena scavato poteva essere una sorta di prolungamento di un porto vero e proprio. Gli archeologi hanno ritrovato a Giza anche resti di carbone di cedro, ginepro, pino e quercia, tutti alberi che crescevano nella parte del Mediterraneo chiamata Levante. Oltre ai resti carbonizzati degli alberi, sono emersi anche dei vasi in ceramica e grandi quantità di granito cavato ad Assuan.
Giza, dunque, può essere stato il porto di tre generazioni di faraoni: Cheope, Chefren e Micerino. Dove c'è un porto ci sono anche dei marinai e gli archeologi hanno trovato le prove dell'esistenza di lunghi edifici dove erano alloggiate, con tutta probabilità, le truppe di terra e di mare che prendevano parte alle spedizioni in Levante. Questi edifici a forma di galleria erano alte circa 7 metri e lunghe circa 34,5 metri. Qui potevano essere ospitate fino a 40 persone.
Un altro enigma che ha da sempre attratto gli studiosi è quello relativo agli alloggi degli operai impiegati nella costruzione delle piramidi. Gli archeologi sono convinti che alcune discariche di materiali ritrovati nei pressi delle piramidi siano l'indizio della presenza di un abitato di operai. Una di queste discariche si trova oltre il lato settentrionale della Grande Piramide, dove sono state trovate ossa di bestiame, frammenti di stoffa, corda e filo, frammenti di legno ed altro materiale che erano sicuramente utilizzato dagli antichi costruttori.

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