lunedì 7 luglio 2014

L'hammam di Scutari

Resti dell'hammam turco di Scutari (Foto: Martin Lemke)
Nel nordovest dell'Albania, un team di archeologi polacchi ha scoperto un impianto termale ottomano risalente al 1300, l'oggetto più antico di questo genere finora ritrovato nel paese.
L'impianto faceva parte di un hammam, un bagno turco, con impianto di riscaldamento centralizzato. Edifici del genere erano diventati piuttosto comuni nelle regioni sotto il dominio dell'Impero ottomano, nel XV secolo. Si sa pochissimo dei primi hammam e per questo la scoperta degli archeologi polacchi riveste una particolare importanza. La recente scoperta, infatti, permetterà, in futuro, di paragonare i balnea romana agli hammam ottomani. I turchi, infatti, avevano ereditato proprio dai romani il concetto di terme e bagni nonché il sistema di riscaldamento sia dei pavimenti che delle pareti degli ambienti che li ospitavano.
Uno dei primi ambienti ritrovati è a forma di semicerchio, il pavimento supportato da una dozzina di mattoni pieni. L'aria calda prodotta dalla fornace alimentata a legna veniva convogliata sotto il pavimento attraverso quattro canali. Vi era anche, molto probabilmente, una piattaforma riscaldata e un serbatoio di acqua calda. L'acqua era attinta da cisterne, anch'esse riportate alla luce dagli archeologi polacchi. Dalle cisterne, il liquido veniva versato nel serbatoio che la convogliava verso i tubi in ceramica dell'ipocausto.
Un serbatoio dell'acqua scoperto a Scutari (Foto: Martin Lemke)
L'intricato sistema che sta tornando alla luce in Albania dimostrerebbe che i turchi non si sono limitati a copiare il sistema termale romano, ma vi hanno anche apportato intelligenti modifiche. Dagli scavi sono emerse, poi, una trentina di "bottiglie" in vetro ed aryballoi, anch'essi in vetro scuro e colorato, tentativi di imitare vasellame intarsiato di pietre rare e preziose.
La località della scoperta, presso Scutari, era deputata, secondo gli archeologi al commercio e alla produzione di profumi. Nella stessa località, i ricercatori hanno identificato il centro ellenistico originale della città del III secolo a.C., con mura in grandi blocchi di pietra squadrata (mura ciclopiche). Nella zona ellenistica è stato rinvenuto un raro piatto sacrificale in bronzo ben conservato, all'interno del quale vi erano ancora i resti di quanto era stato offerto in sacrificio: frammenti di ossa e ceneri.
L'antica Scoder, attuale Scutari, si trova sulle rive dell'omonimo lago. E' uno dei luoghi più importanti nella storia dell'Illiria e dell'area balcanica. Nel Neolitico era un importante insediamento, arricchitosi in quanto posto al crocevia di importanti vie di terra e d'acqua. Il culmine del suo splendore Scoder lo raggiunse nel IV-II secolo a.C., quando divenne la capitale del regno di Illiria.

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