venerdì 19 giugno 2015

Scoperto il nome di Eshba'al in un'iscrizione in Israele

Il vaso con iscrizione di Eshba'al trovato in Israele
(Foto: Tal Rogovsky)
Una rara iscrizione dell'epoca del re Davide è stata scoperta a Khirbet Qeiyafain, nella Valle di Elah su un vaso in ceramica scoperto nel 2012 piuttosto frammentato dal Professor Yosef Garfinkel, dell'Istituto di Archeologia dell'Università ebraica e da Saar Ganor, dell'Israel Antiquities Authority. Il vaso risalirebbe a tremila anni fa.
I restauri, condotti nei laboratori dell'Israel Antiquities Authority, hanno permesso di vedere l'oggetto nella sua interezza, scritta compresa che recita: "Eshba'al Ben Bada". Secondo il Professor Yosef Garfikel è la prima volta che il nome Eshba'al è stato trovato su un'antica iscrizione in Israele.
Eshba'al Ben Shaul, l'unico personaggio storico che portasse il nome Eshba'al, governava in Israele nello stesso periodo di Davide, come è scritto nella Bibbia. Venne assassinato da alcuni sicari, decapitato e la testa portata a Davide ad Hebron (2Samuele, capitoli 3-4). E' interessante notare che il nome Eshba'al appare nella Bibbia ed anche tra i ritrovamenti archeologici solo in riferimento al regno di Davide, collocato nella prima metà del X secolo a.C.. Il nome non venne più utilizzato in seguito. Si trattava, pare, di un nome comune solo nel periodo di re Davide.
I ricercatori ritengono che il fatto che il nome Eshba'al si trovi su un vaso sia un segno della sua importanza. Probabilmente Eshba'al Ben Bada era il proprietario di una grande tenuta agricola, i cui prodotti venivano confezionati e trasportati in vasi di terracotta con il nome del produttore. Nel libro di Samuele si percepisce una certa riluttanza a utilizzare il nome Eshba'al, poiché ricordava il dio cananeo della tempesta Ba'al, al punto che i cronisti finirono per mutarlo spesso in Ish-Bashat, anche se il nome originale venne conservato nel libro delle Cronache.
Il sito di Khirbet Qeiyafais è stato identificato come l'antica città biblica di Sha'aryim, una città fortificata, dotata di un palazzo, di magazzini, abitazioni ed edifici di culto che sono stati portati alla luce dagli archeologi. Il sito ha restituito manufatti unici, mai rinvenuti prima in altri scavi in Israele. Nel 2008 venne scoperta proprio qui la prima iscrizione ebraica del mondo.

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