lunedì 29 febbraio 2016

Transilvania, scoperta una copia di Giotto

Frammenti di un affresco del XIV secolo ritenuto copia di un celebre affresco di Giotto all'interno delle rovine
di una chiesa a Jelna, in Romania (Foto: AFP-JIJI)
Uno storico ungherese è convinto che i lacerti di un affresco all'interno di una chiesa in rovina a Jelna, in Transilvania, siano una rara copia medioevale di un mosaico del maestro italiano Giotto. L'affresco è stato datato al XIV secolo ed è una riproduzione dell'affresco "La Navicella" di Giotto, che adornava la basilica di S. Pietro a Roma.
Ad oggi sono note solo altre tre copie dell'affresco risalente al XIV secolo e raffigurante Cristo che cammina sulle acque e gli apostoli in barca: una si trova a Strasburgo, in Francia, le altre due in Italia, precisamente a Firenze e Pistoia.
Giotto realizzò il grande affresco, considerato un capolavoro dell'arte medioevale, per l'atrio della basilica di S. Pietro intorno al 1300. L'affresco venne distrutto durante la ricostruzione della chiesa nel XVII secolo. Il nome di chi ha realizzato la copia trovata in Ungheria resterà, forse, sempre un mistero.
La chiesa che ospita la misteriosa copia fu costruita nella seconda metà del XIV secolo da tedeschi che si erano stabiliti, a migliaia, in Transilvania, allora parte dell'Ungheria, dietro invito di un re ungherese del XII secolo. Dopo il XVI secolo gli affreschi vennero ricoperti di intonaco da protestanti convertiti al cattolicesimo che non vedevano di buon occhio la presenza di immagini all'interno delle chiese.

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