domenica 6 marzo 2016

Micenei di Macedonia

Una delle sepolture micenee scavata a Elati
(Foto: G. Karamitrou-Mentesidi)
Nel sito di Loggas, vicino Elati, a Kozani, in Macedonia, a breve distanza dall'antica Aiani, è stato portata alla luce una vasta necropoli micenea con 31 sepolture intatte contenenti diversi oggetti preziosi e vasi in ceramica, tra le quali 12 coppe potorie micenee (kylikes).
La presenza micenea in Alta Macedonia è, oramai, ben documentata da diversi siti rinvenuti in tutta la regione. Il sito di Elati si estende per 45 ettari, dei quali, al momento, sono stati scavati appena due. La necropoli si trova lungo le rive del fiume Aliakmon ed occupa circa 5 ettari di terreno, scavato in minima parte. Le 31 sepolture sembrano risalire all'Età del Bronzo (1600-1100 a.C.), anche se gli archeologi sono del parere che potrebbero risalire anche ad un periodo antecedente.
Le sepolture sono rivestite di lastre di pietra e contenevano anelli di bronzo e perle d'ambra unitamente a ceramiche come ciotole, brocche, tazze potorie ed anfore per un totale, al momento, di 47 oggetti di uso quotidiano. In 7 delle sepolture sono stati rinvenuti 12 calici micenei (kylikes), già conosciuti per essere stati trovati in altri siti macedoni. La forma di quelli trovati ad Elati si rifa a esemplari rinvenuti in Epiro e ad esempi della Grecia occidentale (Cefalonia, Itaca).
Kylikes micenee da Elati (Foto: G. Karamitrou-Mentesidi)
Le coppe di Elati recano una ricca decorazione con motivi diversi, tra i quali la spirale, i cerchi concentrici, le spine di pesce e zig zag orizzontali. Le kylikes ed altri vasi micenei erano prodotti in piccoli laboratori locali ed erano considerati non solo un oggetto indispensabile nelle abitazioni ma ideali per accompagnare il defunto nel suo viaggio nell'aldilà.
Kozani è capoluogo del dipartimento omonimo della Macedonia occidentale. Aiani (o Aianè), secondo il mito tramandato da Stefano di Bisanzio, venne fondata da Aiano, figlio di Elimo re dei Tirreni, che si era trasferito in Macedonia.
Sulla collina di Megali Rachi, a nord del corso del fiume Aliakmon, gli scavi hanno avuto inizio nel 1983. Si è accertato che i terrazzamenti presenti sono occupati da avanzi architettonici che rimandano a diversi periodi di vita del sito, dall'Età del Bronzo fino al I secolo a.C., data del suo abbandono. L'insediamento di Aiani aveva rapporti commerciali diretti con il resto del mondo greco ma aveva propri laboratori per la lavorazione dei metalli e della ceramica.

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