sabato 7 maggio 2016

Le sorprese di Piazza della Luna a Teotihuacan

Fori collocati nell'angolo meridionale della Struttura A della Piazza
della Luna di Teotihuacan (Foto: INAH)
Per lungo tempo gli archeologi dell'Istituto Nazionale di Antropologia e Storia (INAH) del Messico hanno scavato ed esplorato le viscere di Piazza della Luna a Teotihuacan. Recentemente hanno fatto una scoperta sorprendente: la piazza di fronte alla maestosa Piramide della Luna, vista dall'alto, aveva l'aspetto di un paesaggio lunare, ricco di crateri.
I ricercatori hanno esaminato la serie di crateri ed hanno scoperto che contenevano, al loro interno, delle stele lisce di pietra verde ed hanno anche scoperto una serie di passaggi che segnano il centro di questi crateri e che si sviluppano in direzione dei punti cardinali. Una serie di fori, poi, all'interno dei crateri, contengono delle pietre di fiume.
Gli scavi a Piazza della Luna
(Foto: INAH)
Queste evidenze, prese tutte insieme, restituiscono un codice simbolico che l'antica popolazione di Teotihuacan sviluppò nelle fasi iniziali di vita della città, quasi duemila anni fa. "Siamo di fronte ad un nuovo ombelico della città, di fronte a un nuovo centro cosmico. La Piazza della Luna non era come la vediamo noi oggi. Era piena di crateri, canali, stele, edifici e la Piramide della Luna era molto più piccola". Ha detto l'archeologa Veronica Cabrera Ortega, direttore del progetto di ricerca. "Il calcare con cui fu edificatala Piazza della Luna è stato modificato. Abbiamo identificato oltre 400 cavità utilizzate, poi, per oltre cinque secoli; piccoli fori di 20-25 centimetri di diametro e profondi 30 centimetri che ricoprono la piazza, anche se alcuni di essi sono concentrati particolarmente in alcune zone. Molti di questi fori avevano, al loro interno pietre di fiume che sono state trasportate da qualche altro luogo".
Questi nuovi scavi della Piazza della Luna, iniziati nel 2015, si sono concentrati in modo particolare nella zona di fronte alla Piramide della Luna conosciuta come Struttura A: si tratta di un patio chiuso di 25 metri di larghezza, contenente dieci piccoli altari. Lo scavo mira a cercare le origini dello spazio rituale di Piazza della Luna e dei crateri trovati in essa. Per procedere, gli archeologi si stanno avvalendo del radar a penetrazione ed hanno già individuato una serie di alterazioni apportate dagli antichi abitanti di Teotihuacan.
Le pietre trovate nei fori di Piazza della Luna
(Foto: INAH)
Le modifiche fatte dagli antichi abitanti suggeriscono che la zona era, un tempo, molto diversa da quella che si vede oggi. La piazza era delimitata un tempo da 13 basi e dalla Piramide della Luna, costruita nelle fasi finali della vita di Teotihuacan (350-550 d.C.). Finora sono state trovate cinque stele, di altezza variabile dagli 1,25 agli 1,50 metri e pesanti tra i 500 e gli 800 chilogrammi. In attesa di esami più approfonditi, ad una prima analisi si pensa che le pietre verdi siano originarie di Puebla, al pari di un'altra dozzina di stele trovate in precedenza a Teotihuacan.
Anni fa l'archeologo Otto Schondube affermò che la Struttura A doveva avere una base che sembrava un "quinconce" o "croce di Teotihuacan", associata ad un ordine cosmologico, ma non sono stati trovati elementi a supporto di questa tesi. Sicuramente, a detta degli archeologi, la Struttura A era uno spazio che metteva in collegamento, simbolicamente, il mondo degli inferi con il piano celeste. I fori che contengono le stele sono stati scavati nella fase iniziale della città (100 d.C.), come la Piramide del Sole, eretta nello stesso momento in cui si cominciavano i lavori per la Piramide della Luna.
Le stele sono state collocate all'interno dei fori per santificare lo spazio della piazza o per legittimare il potere assegnato alle divinità. Le pietre verdi, inoltre, si collegano con le divinità dell'acqua proprio nel luogo - Piazza della Luna - dove sono state trovate delle grandi sculture della dea della fertilità Chalchiuhtlicue, ad indicare che doveva esserci, nei pressi, un tempio a lei dedicato.
Un'altra importante scoperta è quella di due canali associati con l'altare centrale della Piazza della Luna, situati entrambi ad appena 10 centimetri di profondità. Sembra che anche questi canali abbiano avuto una funzione simbolica piuttosto che un uso pratico per il drenaggio delle acque. Entrambi misurano 1,5-2 metri di larghezza e si diramano da nord e da sud rispetto ai gradini dell'altare centrale.

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