Parte della titolatura reale (Foto: EMC) |
E' quindi con grande sorpresa che si è appresa la notizia che il colosso non appartiene a Ramses II, come invece suggeriva la sua collocazione all'ingresso del tempio del grande sovrano della XIX dinastia. I pochi segni geroglifici presenti e gli studi preliminari condotti sui frammenti del colosso rivelano che la statua dovrebbe appartenere a Psammetico I, il sovrano della XXVI dinastia che regnò sulla terra d'Egitto dal 664 al 610 a.C.
Il pilastro dorsale conserva parte di uno dei cinque nomi della titolatura reale, così da far supporre l'appartenenza del colosso al faraone del Periodo Tardo. Se davvero dovesse appartenere a lui, si tratterebbe della più grande statua di epoca tarda mai scoperta in Egitto, con i suoi otto metri di altezza. Ora resta da capire se la colossale statua in quarzite sia stata originariamente scolpita per questo faraone o se la sua titolatura venne sostituita ad una preesistente e che quindi il colosso sia stato commissionato da un faraone di un periodo precedente.
Fonte:
mediterraneoantico.it
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